Powered by prezzishock.it
Utenti che stanno visitando questo Blog: Nessuno

una vecchia bilancia da banco ricordo dei negozi perduti

05 Ott 2010 - 22:30



In cantina ho una vecchia bilancia da banco, di quelle che venivano usate dai negozianti di una volta e che ormai può interessare solo ai collezionisti e a chi ama le cose vecchie.
Al massimo si potrebbe utilizzare per dare un tocco "vintage" ad una vetrina, ma non si può usare per pesare perchè nei negozi "moderni" è stata messa al bando per fare posto alle bilance di nuova generazione.

Oramai si ha l'impressione che quasi non ci sia scampo non solo per le vecchie attrezzature, ma pure per i negozianti di una volta, quelli che conoscevamo da una vita e che conoscevano tutto di noi come se facessero parte della famiglia.

Io sono nata in un piccolo paese e ricordo ancora i negozi della mia infanzia: la pasticceria nella quale le commesse venivano assunte magre ed aumentavano di peso quasi a vista d'occhio, il ferramenta dove mio papà andava a comprare tutto ciò che gli serviva per i lavoretti di casa, il negozio di cappelli e di vestiti, la drogheria con il suo profumo di confetti, i negozi di alimentari che tenevano ancora tanti prodotti sfusi dentro a dei sacchi e li pesavano prendendoli con una sassola. la merceria che nei casi di necessità apriva anche alla domenica (la proprietaria abitava sopra al negozio ed era sufficiente suonarle il campanello e spiegarle il motivo dell'urgenza).
Ora non rimane più nulla di tutto ciò. Guardandomi in giro vedo tantissimi supermercati, centri commerciali che vengono aperti a poca distanza delle città e ......gli ultimi negozi "di vicinato" che resistono come naufraghi aggrappati ad un relitto, sperando in tempi migliori.

Ho molta nostalgia dei negozi di una volta. Forse sarà solo nostalgia del tempo passato ma ho l'impressione che con l'avvento della "grande distribuzione" abbiamo perso più di quanto abbiamo guadagnato.

Marta Ciao

visita il mio negozio


i MOVITON....che passione!!!! per noi bambini degli anni '60

07 Ago 2010 - 15:40

[  Umore: Felice ]



I Moviton sono un ricordo indelebile per noi che nei primi anni '60 eravamo bambini.

Sono dischi pubblicati nel 1960 dalla Mamil srl di Milano, di materiale flessibile plastificato a 78 giri con la superficie incisa.
A differenza dei dischi comuni che erano di colore nero sulla superficie dei Moviton c'erano stampate delle immagini in argomento con la canzoncina.

La confezione conteneva 3 dischi e una trottola di plastica specchiante ottagonale, nella quale si riflettevano i personaggi stampati sul disco.

In questo modo i bambini ascoltavano la musica e vedevano le immagini in movimento riflesse nella trottola.

Le canzoni erano interpretate sia da personaggi noti come l'attore Franco Franchi e il cantante Guidone che meno noti come Angela e i Clowns, l'orchestra era sempre diretta dal maestro Aldo Pagani.

Una scatola completa costava dalle 1.100 lire alle 1600 lire . In euro sarebbero al massimo 83 centesini


Non so se il prezzo per l'epoca fosse alto, ma io non l'avrei mai posseduto se non fossi stata fortunata e non l'avessi vinto in un gioco a premi in occasione di una manifestazione di paese.


Chissà se i bambini di oggi che ascoltano la musica con l'iPod ed imparano ad usare il computer prima di imparare a scrivere potrebbero ancora interessarsi a questi dischi!!!!


Chi fosse interessato può trovarli nel mio negozio su PrezziShock cliccando QUI
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=jKoCbkJekNY[/youtube]



sci vecchi.....che passione!!!!!!

29 Apr 2010 - 20:41

[  Umore: Felice ]



Ho da sempre la passione per le cose vecchie, per tutto ciò che profuma di antico, di vissuto, per tutto ciò che è coperto dal velo romantico lasciato dal tempo.

Quando mi capita di entrare nel magazzino di un "robivecchi" non uscirei più, mi porterei tutto a casa ma poi logicamente tengo a bada il mio istinto, però difficilmente esco a mani vuote, qualcosa acquisto sempre.

In questo periodo mi è capitata l'occasione di avere alcune paia di vecchi sci, di quelli di legno che si usavano nei primi decenni del secolo scorso.

Un paio l'ho tenuto per il mio alloggetto in montagna, gli altri proverò a rivenderli ed ho inserito l'annuncio su PrezziShock

Ho cercato su internet un pò di storia riferita alle origini dello sci, uno sport che ho iniziato ad amare molto tempo fa.


Riporto ciò che ho trovato sul sito Adriatica.net
Lo sci attraverso i secoli

Lo sci e un'attivita che risale agli inizi della storia umana. Per i lunghi secoli fu applicato soltanto con gli scopi pratici. Con il passare del tempo divento un divertimento preferito e uno degli sport piu famosi. Per saperne di piu...

Gli antichi inizi

Gli inizi dello sci risalgono ancora all'epoca della pietra. In alcune grotte sul Nord europeo sono stati scoperti dei disegni che rappresentano i cacciatori con degli attrezzi sui piedi che servivano per vincere l'ostacolo della neve. L'esemplare piu antico degli sci risale al lontano 2500 avanti Cristo ed e stato trovato sul territorio svedese. Nei carmi dell'Edda islandesi, verso l'anno 1000 d.C. si descrive la pratica sciistica nel contesto della competizione e del divertimento. Gli sci dell'epoca erano larghi e pesanti e con loro si usava soltanto un bastone lungo che serviva per spingersi sulla superficie a mo' di remo. Dovevano passare tantissimi anni, prima che erano introdotte due modifiche rivoluzionarie - gli sci lunghi e stretti e due bastoni piu corti al posto di uno.

I cambiamenti radicali

Norvegese Sondre Norheim e, ritenuto da tanti, il padre dello sci moderno. Norheim, che provenne dalla regione di Telemark, nel 1868 introdusse delle modifiche radicali sulla forma degli sci dell'epoca - gli fece piu stretti ed, inoltre, aggiunse l'attacco per il tallone. La nuova forma e l'attacco permisero il miglioramento del controllo e delle manovre. Gli sciatori di Telemark introdussero anche le modifiche successive nello sci, come le curve, chiamate, in seguito, in loro onore, Telemark e Christiana. La possibilita di cambiare l'angolo degli sci rispetto alla neve e di modificare la direzione del movimento, che, fino a quel momento, fu soltanto rettilineo, significo l'inizio della dinamica e del controllo nello sport sciistico. Le nuove tecniche e l'attrezzatura rappresentano la piu grande rivoluzione nella storia dello sci fino ai giorni nostri.

Lo sci come uno sport di massa

La prima disciplina che si sviluppo fu lo sci nordico, al quale appartiene anche quello che oggi chiamiamo cross-country. Verso la meta del XIX secolo si organizzavano le gare e le velocita raggiunte arrivavano fino agli impressionanti 130 km/h sugli sci lunghi oltre 4 metri! Per comparazione, la piu grande velocita raggiunta nei nostri tempi e di 248,7 km/h, realizzata nello sci veloce.
Lo sci come sport e divertimento da Norvegia si diffuse in tutto il mondo. Sulle Alpi, la camminata iniziale sugli sci si trasformo nella discesa veloce. Questa differenza e rimasta conservata nella classificazione di base che divide le discipline nordiche e alpine. Muoversi lungo i pendii alpini rappresentava una sfida notevolmente piu grande. Cosi, gli sci ebbero un attacco nuovo, che permise di praticare la discesa e lo slalom, perlopiu, grazie a Matthias Zdarski, Austriaco, il cui merito e anche l'organizzazione della prima gara di slalom (nel 1905), vicino a Lilienfeld nella Austria Bassa. Nello stesso tempo, sulle Alpi, si svilupparono i centri sciistici, non soltanto come i luoghi di sport, ma, soprattutto, come le localita della vita mondana. Agli inizi del XX secolo lo sci divento uno sport molto apprezzato con varie discipline e gare.

Essere uno sciatore non era un'impresa tanto semplice

D'altronde, ancora negli anni Quaranta del secolo scorso, gli ammiratori di questo sport trovavano tanti ostacoli per poterlo praticare. Giudicando dalla prospettiva moderna, lo sci, all'epoca, era veramente uno sport per gli entusiasti. Risalire sulla collina dopo aver fatto la discesa si poteva soltanto un'ora oppure due piu tardi - tanto frequente era il passaggio della funivia.
L'attrezzatura era un'altra fonte dei problemi. Gli sci di legno e i bastoni di bambu si rompevano facilmente. Quasi dopo ogni discesa, si doveva passare con la cera sul fondo ruvido degli sci. Gli scarponi, che si allacciavano con i lacci ed erano di pelle, spesso si allargavano. Queste, in realta, erano le comuni scarpe di pelle, soltanto un po' adattate agli sci. I frequenti traumi articolari causati dalle scarpe troppo morbide costrinsero gli appassionati di questo sport a migliorare, un'altra volta, l'attrezzatura e a creare l'alto scarpone da sci di plastica, che avrebbe preservato l'articolazione dalla distorsione. Per la colpa degli attacchi non adeguati, gli sciatori, spesso, perdevano gli sci e quando si staccavano durante una discesa veloce, potevano essere molto pericolosi anche per gli altri sciatori. Quando questo capitava, la collina rimbombava dai gridi di avvertimento.
Dopo aver attaccato gli sci ai piedi con il successo, l'uomo doveva incontrare un problema nuovo - come in un momento decisivo staccarli (lo sci dopo essere caduto dal piede, ci rimaneva ancora attaccato e s'intricava causando le fratture). Gli attacchi che si staccano automaticamente sono un'invenzione degli anni Cinquanta del XX secolo. Gli sci di legno erano sostituiti da quelli in alluminio negli anni 50, quindi, negli anni 60, da quelli in plastica. Oggi, gli sci si costruiscono di fiberglass.
Forse anche per il fatto di avere la storia lunga quasi come quella umana, lo sci rappresenta oggi il piu popolare sport invernale con circa 45 milioni di appassionati e alcune migliaia di stazioni sciistiche in tutto il mondo.

(fonte: Adriatica.net)














Benvenuto nel mio Blog
Proprietario Blog:
[ sabrina 2007 ]

Contributori:
[ (nessuno) ]
Blog:
[ Vedi tutti gli Articoli ]
[ Amici ]
Vai:
[ Indietro/Avanti ]
Contatti sabrina 2007
Indirizzo e-mail
Messaggio privato
MSN
Yahoo
AIM
ICQ
sabrina 2007 informazioni
Registrato
05 Ago 2007 - 9:11
Residenza
provincia di Savona
Impiego
Interessi
ceramica, decoupage, musica, lettura, cinema
RSS
RSS Feed